Si risale

Publié le par G. & Anto


Questo`è il post piu australe del blog. Lo scrivo dal di sotto del 54esimo parallelo. nella terra del fuoco.

Ushuaia è la citta piu a sud del mondo. Nata come colonia penale all iniizo del secolo, Ushuaia è oggi una città devota al turismo, con una grossa attività portuaria. I suoi abitanti originari, gli Onas e gli Yamana, sono stai decimati dai conquistatori (come ovunque) e oggi rimangono solo dei tratti somatici sulle facce dei nativi che ne ricordano l'esistenza.
Qualche museo, un parco nazionale, diverse agenzie che offrono viaggi al polo sud a prezzi astronomici e diversi nigth club, luogo comune ai diversi porti del sud del mondo.
Il vento soffia forte, e il freddo mi fa dubitare di essere in estate.
Arrivare qui non è stato facile.
Ho mangiato tanta polvere sulla Carretera Austral, e alla fine ho dovuto fare autostop per arrivare alla fine in tempo per prendere una barca che facendomi atrtaversare un lago mi ha lasciato nel ultimo posto di frontiera cileno. Da li ho  dovuto fare 20 km a piedi in un bosco per attraversare una improbabile frontiera tra cile e argentina. Ho ammirato durante 5 ore i pezzi di giaccio che si staccavano dal enore ghiacciaio del Perito moreno, spofondando nel mare con un tonfo incredibile. Mi son perso per 5 giorni negli incredibili scenari del parco della Torre del paine e mi son ritrovato a navigare nello stretto di magellano per arrivare in un isola in compagnia di 300 000 pinguini pronti a emigrare verso il nord.
Ho incontrato tante persone, ho bevuto buon vino e sopportato venti che soffiavano a 45 km/h.
Questa è stata la patagonia ma in realtá e stata molto di piú. Me la porto dentro e forse un giorno ve la racconterò-
Domani si riparte, anzi tra 4 ore ho un bus e poi un aereo che mi porterá a Buenos Aires.  La capitale mi aspetta con le sue empanadas, le mamme di plaza de mayo, il tango e la milonga, il mate e una partita del boca,
Il tempo vola, i giorni passano in fretta e ancora manca tanta strada sino a Caracas. Nelle orecchie mi suona una buona canzone di Serrat che riportando i versi del poeta mi motiva ricordandomi che il camino non esiste, è andando che si fa il cammino...
Buona notte Australe.

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